Ascanio Celestini - La rivoluzione lyrics

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Ascanio Celestini - La rivoluzione lyrics

Visto e considerato che non ne potevano più della loro malasorte Incominciarono ad aggirarsi come s'aggirò quel famoso spettro per l'Europa Tutti evidentemente erano dei disgraziati Ma ciascuno lo era in maniera differente Perché la disgrazia colpisce i miseri, ma con incredibile fantasia nella sorte Infatti c'era quello che aveva perso la casa Insieme a quello che più semplicemente aveva perso le chiavi di casa C'era quello che aveva perso la memoria E mò non si ricordava manco più che cos'è che si era perso C'era quello che aveva perso la ragione E insieme alla ragione aveva perso anche il torto E infine c'era quello che aveva perso tempo E mò non c'aveva più tanto tempo da perdere E difatti fu lui che disse: “Attenzione Tra cinque minuti comincia la rivoluzione!” Nel mentre che s'aggiravano Come s'aggira quel famoso spettro per l'Europa Si trovarono a pa**are sotto le finestre di quelli che una volta dicevano Avanti Popolo E dicevano Avanti Popolo perché mandavano sempre davanti il popolo E loro rimanevano indietro, magari d'un pa**o magari d'un metro Perché loro ad andare davanti gli veniva da ridere E con le lacrime agli occhi e la morte nel cuore Videro lo scompiglio nelle forze dell'ordine Che mò non erano più né tanto forti né tantomeno ordinate Infatti erano scappati via i generali, tenenti, sottotenenti, nullatenenti Perfino i Pompieri di Viggiù da qualche minuto non c'erano più Erano velocemente scomparsi i gagliardi soldati Che ringhiavano mostravano i denti Per strada c'era soltanto qualche brigadiere in pensione che mostrava la dentiera Ma è risaputo che anche i militari sdentati capiscono bene ne come va la situazione E si dicono sottovoce “Tra cinque minuti comincia la rivoluzione” Il capo dei capi della polizia e di tutti quanti gli eserciti riuniti Stava guardando in televisione Un programma sui gamberi in salsa rosa Quando ci fu una spiacevole interruzione Il giornalista autorizzato dalla redazione disse che il quiz del sabato sera Il tira**egno sul negro che pa**a la frontiera Il telegiornale di Paperino Il Grande Fratello con suo cugino E le olimpiadi di mazza fionda non sarebbero più andati in onda Disse “ è saltata è la programmazione Perché tra cinque minuti comincia la rivoluzione!” Cosi il capo dei capi della polizia e di tutti quanti gli eserciti riuniti Per la prima volta durante la sua lunga carriera Si sentì di essere la persona sbagliata nel posto peggiore Lui che per tutta la vita era sempre stato cosi tanto sicuro di sé Che le parole gli stavano in bocca come famosi quadri dentro ad un museo Adesso invece si vergognava che in una giornata cosi piena di sole Sporca**e il muro con la sua ombra Quelli che s'aggiravano come lo spettro si aggira per l'Europa Si fermarono in silenzio poi incominciarono a fare il conto all'incontrario Come la notte di capodanno E dissero meno 5, 4, 3, 2, 1 Con un po' di emozione Gentili signori comincia la rivoluzione!