(F.Migliacci - G.Belleno) Dire che me l'aspettavo proprio no che ti ho sporavvalutato questo sì ti credevo ciecamente e tu che cosa fai ti dividi con un'altra ma perchè mai. Ora a caldo giudicarti non vorrei non ho niente da dividere con te forse un po', ma un po' alla volta mi riconvicerei c'eri tu, c'era lei, lei con te era al posto mio c'eri tu, c'era lei, e di noi che hai fatto mai. Fu, fu quello che fu non ci giurerei Piangi amore e reciti da cane. Sì, fu quello che fu sopravviverò ma le stelle iniziano a cadere... E la luna cade in braccio alla città nenache il tempo di sfiorarla e torna sù conoscevo i miei pensieri ma non leggevo i tuoi per risalire la corrente cosa dovrei. Cancellarti così facile non é vendicarmi regalandomi poi mai è soltanto un'altalena che adesso spingerai c'eri tu, c'era lei, lei con te era al posto mio c'eri tu, c'era lei, e di noi che hai fatto mai. Se tu fossi al posto mio ti rivolgeresti adesso solo a Dio nei miei occhi non c'è traccia nè d'amore nè di te c'eri tu, c'era lei, lei con te era al posto mio c'eri tu, c'era lei, e di noi che hai fatto mai. Fu, fu quello che fu non ci giurerei ma ti credo o meglio mi conviene. Sì, fu quello che fu sopravviverò ma le stelle iniziano a cadere. Fu, fu quello che fu non ci giurerei e la rabbia ha gli occhi della iena fu, fu quello che fu sopravviverò ma ora questo cuore chi lo tiene. Fu, fu quello che fu non ci giurerei piangi amore e reciti da cane. Sì, fu quello che fu sopravviverò ma le stelle iniziano a cadere.