[Strofa 1: Gué Pequeno] Nasco il 25 Dicembre come Cristo 1.9.80, gli anni della bianca, Silvio che fa il gangsta L'attentato al Papa, la P2, l'HIV, trash tv, Buscetta canta Cresco in fretta, Craxi scappa ad Hammamet Io comincio a fare rap e vedo la prima panetta E mentre quegli infami ammazzavano Giuliani Ero in studio per pensare a svoltare il domani Pantani fa l'ultima roccia ed è stecchito Noi sul palco a 100 gradi zio, ed è tutto esaurito E mentre Moggi è in sbattimento con la scheda polacca La valletta che smarchetta sa che il Dogo spacca Ho visto più pezzi a barella anche di Donatella e Cecchi Gori Riflettori ceffi fuori dei trattori Ma ero già il peggio anche prima della major Emo-pop, indie-rock succhia l'hip hop co*k [Rit: Marracash & Vincenzo da via Anfossi] La gente vuol sapere chi (chi) noi siamo E noi glielo diciamo (sì) chi noi siamo La D di droga, la O di orgasmo La G di glock, la O di oh-oh-oh! La gente vuol sapere chi (chi) noi siamo E noi glielo diciamo (sì) chi noi siamo La D di drammi, la O di ogiva La G di grammi, la O di oh-oh-oh [Strofa 2: Jake la Furia] 1.9.7.9. In Italia fra si muore Io vengo al mondo zio, ma in America Sid muore Una suora col premio Nobel, l'anello di Giove Una rapa in banca paga la bianca alle top model Gli Ottanta sopra al divano di un buco fuori Milano
In giro zombie dell'ero, zio mia madre mi tiene per mano Silvio pulisce panette con i mattoni Succursali del centro, coi muri coi morti dentro E i Novanta la prima rima, manette sui polsi di Riina Gullit al Milan, è la Milano che beve e poi tira Quattro miliardi per quattro gradini Fugge Craxi, resta un buco nel cranio di Gardini Duemila dentro i privè, rosè Dalle panchine alle foto con le veline, zio, le firme sul decoltè L'antipolitica, sesse che si moltiplica Niente Corona perché Milano ha già il suo re [Rit.] [Strofa 3: Gué Pequeno & Jake La Furia] Stanno portando al gabbio il nostro re Prima la sto pompando, poi la scarico al contrario che gli mp3 E quando Grosso segna l'ultimo tiro Ero grosso in giro, grosso joint papiro Non stressarmi se il tuo stile non funziona Se il tuo beat non suona e sei un finto g come Corona Fanculo il gossip fra, rap boss qui Stai muto con le labbra incollate come col Bostik Se deglutisco saliva amara Sarà perché quando sono nato nevicava sopra il Sahara E non è, non è il vestito è l'idea rivoluzionaria L'eskimo del 2000 dei figli di Che Guevara Zio, da quando sono un menino de rua E nello stereo avevo Ricky LeRoy Da quando il fango nutriva il garofano di Bettino Da quando nasco io sono figlio di un sampietrino [Rit.]