Una borsa colore marrone infilata
fra un piede ed un altro
Con i soliti 5 minuti di cronico ed ovvio ritardo
Barcollando infantili fra un misto di gioia
e di freddo imbarazzo
Amma**ati si sfiorano deboli e ingenui soltanto i cappotti
Mai abbastanza stretti
Tiriri tiriri….
Incrociare lo sguardo di un uomo
per pochi secondi innocenti
Con l'intento di entrare in silenzio
negli angoli della sua mente
Scoperchiare con pa**o felpato anche
i suoi più nascosti commenti
Lui che scende alla stessa fermata di sempre
La stessa di sempre
Tiriri tiriri….
Un sorriso rubato per caso a un'anziana
ed agiata signora
Con il dito già pronto a schiacciare il pulsante alla prossima sosta
E una schiera di pecore grigie
si affretta davanti all'uscita
Impaziente di fronte al pensiero di scendere
Come evadere da se.
Tiriri tiriri….
Finestrini appannati con stampi di mani
e di nasi dovunque
Qualche traccia indelebile nera,
un pensiero rimasto fra i denti
Silenziosi discorsi taciuti alle 7.00
di un freddo mattino
Claustrofobica voglia di scendere,
scendere, scendere……
Consapevole che ci dovrai risalire.
Tiriri tiriri….