Il Matto è un re che non capisce Che la gente che comanda non guarisce E fomentando le pa**ioni trova le sue soluzioni Alle nostre lucide intenzioni Il Matto è un re che non capisce Che in maggioranza la dottrina impecorisce Per definire ci' che è male ci si affida alla morale Sempre china al suo ideale Matto, e un matto sono anch'io Ma vi confido un pensiero tutto mio "Il matto è colui che crede che il potere ˆ un suo dovere se lo fa stare bene" Il Matto è un re che non capisce Che ci ha rinchiuso in un mondo che impoltrisce Ma dal trono di un divano, per guardare lontano
Ci basta il dito di una mano Ma il Matto è conscio e capisce Che la boriosa giustizia non tradisce E conferisce al tribunale il potere capitale Della nostra infermità mentale E I matti allora siamo noi Che confidiamo questo pensiero a voi "il matto è colui che crede che il potere ˆ un suo dovere se lo fa stare bene" E I matti, allora siamo noi Che gridiamo questo pensiero a voi Che innalzate più barriere sventolando più bandiere E le inculcate con l'affabile clistere Imponete verità e censure alla realtà dicendo: "Viva la libertà. Per tutti libertà"