[Strofa 1] Un giorno il mondo
L’han fatto tondo
Affinché tutto torni
Anche se tu non torni
Mentre mi guardo attorno
E come credi di stupirmi?
Perbenisti come un’eclissi
Il sole non lo fissi mai
Icaro, don’t call me bae
Avvertimi se soffri di vertigini
O spediscimi i reclami
Sui ciclamini ci cammini
Chica calma che pa**a
Cambia stivali e bada
Al barman se ti parla
Di miei errori pa**ati
Tu lo sai la strada
Non ama rivali
Una talpa rintana tra infami
E io volevo ancora commentarti
Che siamo come tanti
E può succedere ed è celere
Non cedere ed eccetera
Che c’era in quel co*ktail a quel party
Acqua e sapone non lo sei
Se sceglierà di amarti
Userà acetone per gli smalti
Per struccarsi
[Ritornello] Volevo dirti che domani mattina
Sarò ricco come un figlio di puttana
Ma non mi sarò dimenticato
Che vengo dalla strada
Quando verrò trafitto
Da chi si insidia
E grida “Vaffanculo!”
Canterò un ritornello
Con le peggio parolacce
Così in major non gli piace
Quest’arte così in alto sembra un palazzo dell’Aler
Un fra’ pensa: “Ti parto!” se gli insulterai la madre
Quando odio chiama odio, risponderà poi il tribunale
Anche con una SIM cinese
Corri se senti le sirene
[Strofa 2] Lei mi chiama interesse
Vuole la mia weed special
E mi parla di te che
Sembri fuori di testa
Dimmi cosa succede
Finchè porto pazienza
Ma Cupido non viene mai
Nei quartieri dove lo menerai
Sto provando a competere perchè son competente
Non ho alternativa e rima la Rinascente
Per un altro mestiere
E hai ragione, spero di farci i soldi
Un milione
Ma se falliamo come in Grecia, dì che già
Mi allenavo per pura pa**ione
Guarda i miei fratelli
Da un futuro incerto a un futuro al mio concerto
Forse mio padre mi sta cercando a “C’è posta per te”
Usando c**a come moka del caffè
Vorrei far brutto
A chi mi ha messo i piedi in testa
Da adolescente ma non sempre serve
D’altro canto una tigre non ingerisce una serpe
[Ritornello] Volevo dirti che domani mattina
Sarò ricco come un figlio di puttana
Ma non mi sarò dimenticato
Che vengo dalla strada
Quando verrò trafitto
Da chi si insidia
E grida “Vaffanculo!”
Canterò un ritornello
Con le peggio parolacce
Così in major non gli piace
Quest’arte così in alto sembra un palazzo dell’Aler
Un fra’ pensa: “Ti parto!” se gli insulterai la madre
Quando odio chiama odio risponderà poi il tribunale
Anche con una SIM cinese
Corri se senti le sirene