Lontana una stella che non scalda, il freddo fango addosso, e questa distanza dal mio mondo che la mente non arriva più a colmare... per una guerra che non so... in un mondo che non so... ad uccidere che non so... ... col coraggio che non ho. Un'orribile figura, fra le erbe... muove... ... il ribrezzo... la paura... Ed ho puntato là il mio lampo azzurro,
lui ha gridato forte, rotolandosi per terra, poi, non ho guardato più, io non potevo. Io non potevo più! Adesso sono stanco, e penso che nell'universo ha un posto anche quell'"Orribile", e qualcuno, sta aspettando, per strisciare la pelle sulla sua. Come io vorrei strisciare le mie squame contro quelle dell'amore mio lontano...