Vorrei guardarmi in viso, pensare di essere bello
Innamorarmi di me stesso come fa Narciso
Ma il mio amore è stato ucciso
Segue solo il dolore, niente Inferno né il Paradiso
Poi non venite a dire in giro che l’impegno paga
Se il patto è avere dello schifo scelgo nada
Qua i ricordi lasciano il segno
Pare non abbia senso, ma i fiori con la merda nascono meglio
Arrivi a un certo punto che entri nella vita di qualcuno
E ne diventi il fulcro, ti prendi l’asse
Quando crolla è brutto, provi a lasciare tutto
Come se il cuore in un minuto si dimenticasse
Ma non ti scordi, distruggi troppi sogni
E resta il vuoto nelle notti insonni
Conto i giorni, spero nel domani
Ché se è come ieri vanno ancora al vento i piani
Chiodo fisso, sei il mio polo opposto
Che conosco e non ho visto
Mi respingi senza accorgerti
Che sono sempre la stessa persona che stringi
Da ‘ste parti tutti quanti sono passeggeri
Ma nessuno che s’azzardi mai a fare dei passi falsi
Saprai scusarmi se ho pensieri, se ho rimpianti
E se per colmarli mi affido ai tasti neri e ai tasti bianchi
Però nel male mi ha fatto piacere
Non ti devi rialzare se nessuno ti ha lasciato cadere
Ora ho capito quanto è bello urlare ciò che c’è nel cuore
Ma stare a parlare non mi ha insegnato a tacere
Mi piacerebbe affrontarti, guardarti
Farti discorsi coincisi
E lo sai, ma è tardi per riuscire a perdonarci
E per donarci ancora sorrisi