Mai capitato che una piccola termite Ti cammini lentamente sullo scroto O mentre a mollo sul tuo matera**ino Sei sorpreso da un violento maremoto Se nella nebbia una lurida paletta Ti fa accostare "favorisca un documento" Nelle tue vene il sangue bolle in fretta, Non rallentare, scatena il movimento. Come vulcani erutterete la vostra energia Di modo che nessuno osarà mai più Tentare di spazzarvi via O forse trasformarvi in uno stock
Di burattini interni,abbandonati li a marcire E perciò, per prevenire i vermi, non rimanete fermi. Muoversi sovente, provocare confusione, Tenere il mondo intero in costante agitazione Espandersi a ventaglio,bruciare a poco a poco Ma senza dare modo di gettare acqua sul fuoco. Magna rovente,fuliggine e lapilli, Le vecchie fumarole sono dei crateri arzilli Non c'è via di sfogo,la bocca è intasata E inevitabilmente scaturisce la colata