(Facchinetti-Negrini) Via di qui per favore via non saprei controllarmi più caro amico guarda ascoltami fa che tu, fa che lei non vi veda più. Pensa un po' lo sapevo già e cosi non mi importa più molti errori avete fatto a voi lei lo so che cos'è m'hai stupito tu. Se potessi scriverla è una storia che fa ridere c'è un ragazzo strano senza sangue nelle vene ha un amico solo e quello sono io che chissà perché gli vuole bene. Questo amico ha fatto molte cose sempre in vita sua molte cose giuste molte no fra queste una. Ha una certa donna quella li e ha creduto in lei come a nessuna. L'altro no, non sorride mai
forse sa che ha un suo fascino l'indifesa sua solitudine. Tutti li intorno a lui a proteggerlo. E ogni giorno io l'amico sempre pieno di allegria spargo intorno a lui il sapore buono della vita. E l'esempio primo della vita è lei lei che adesso è li che trema e sta piangendo. Si perché è magia che piace tanto nelle favole il ragazzo fragile un bel giorno s'è svegliato e nel modo in fondo più perfetto, sì. Ciò che non sopporto è questa scena adesso. Via di qui per favore via aprirò le finestre e poi se mi viene io ne riderò. Via di qui via di qui per favore via.