(Facchinetti-Negrini) "Quarta scala!" "Grazie, lo so". "Da settembre è vuoto però". "So anche questo, grazie, non dica più niente amico, mi ha già visto, lo sa". Hai lasciato in angoli bui pochi oggetti inutili e tuoi la bottiglia vuota di vino di resina comprata in viaggio da noi. Non rimane molto del tuo tempo insieme a me come un libro letto in fretta, io smarrii di te forse il senso giusto o forse qualche cosa in più non rimane molto per rimpiangerti di più. Giorni rapidi e strani parlare in inglese e quei viaggi insieme noi le frontiere nell'alba, sapore di vento e sole addosso a noi. Si fingeva di avere nemmeno una lira per vivere di più
questa casa da poco fu parte del gioco che un giorno ti stancò. Lessi qui sul muro il tuo messaggio, e ancora c'è scritto in italiano: non cercare più di me! Desolata, inutile ironia, che mi ferì la mia roba in ordine sul letto, tutta lì. Non sbagliavo, è proprio così, non mi dice niente star qui non c'è proprio l'aria di cari ricordi che mi dia bisogno di te. La finestra non aprirò con la luce non scoprirò contro i muri spazi puliti lasciati da qualcosa che non c'è più. Non rimane molto del mio tempo insieme a te non rimane molto da rimpiangere per me. Non rimane molto del mio tempo insieme a te non rimane molto da rimpiangere per me.