Ammesso e non concesso che qui il tempo si è fermato torno a fare quello che facevo indietro nel pa**ato, con il mio stile articolato, da neuroni nel cervello, troppo progredito, paragonabile ad ordito. Solo se la donna più brutta di tutte le gala**ie fosse la Chiffer, misuro la tua attitudine all'Hip-Hop come un olter, amplifico i tuoi problemi esistenziali come un sub-woofer, per professione smonto suker, poi li monto e li rielaboro a modo mio per farli diventare degli Mc bulldozer, infine li metto in commercio e li consumo come consuma la bomboletta un writer. È vero che odio l'ozio quanto è vero che uno dei tizi da cui si staccano più campioni si chiama Steavie Wonder. Ho l'incomunicabilità di un carattere ambiguo ma se non sai chi sono guarda la pagina 777 di televideo, poeta a fine secolo col sottotitolo, ritorno al crepuscolo, ritorno alle mie origini, l'Mc che da vertigini il piatter dei surreali sopra il bit mette familiare cerca hit. Niente e nessuno al mondo è in grado di farmi fermare al palo, chiediti pure qual è il cazzo di motivo per il quale vivo. Non capisci ma c'è la prova di quanto è spessa la sostanza, nulla può fermare la mia oscura fratellanza, neanche la tua invidia che porta all'indifferenza, per ogni metro cubo del tuo spazio sforno un anno luce di cultura che ti fa pa**are il vizio di cagarmi il cazzo, di continuo spezzo. Le ali al tempo che da quando è nato vola, prenditi 'sto pacco succhia e poi ritorna a scuola e ricorda che tutto ciò che ho non mi è stato regalato da nessuno: l'ho avuto spingendo l'Hip Hop col cuore e rompendomi il culo! Rit 2 v: La mia sacra famiglia segnerà la nuova era, viaggeremo per il sopraggiunger della nuova aurora! Apriremo un varco temporale in questo secolo, i poeti adesso segnano, il ritorno al crepuscolo! Ritorno al crepuscolo, suicida come Jacopo Foscolo, mescolo sostanze che disperdo dentro l'aria come pulviscolo, tornano, i miei pensieri cercano castelli e imperi, orme sprofondate nei meandri oscuri. Sempre più lontano vedo il mio futuro, penso a ciò che è stato, guardo nel pa**ato trovo le cazzate che mi hai raccontato. L'aria che respiro si è fatta fetida, la fronte è madida per gli anni di gavetta e per fare la pratica, la critica che ho sopportato per non fare mai polemica, metto in pratica, quello che con il pa**are degli anni ho imparato: gli stronzi li trovi in ogni parte del creato! Sotto false spoglie, con le finte voglie causano le doglie come ad una moglie figli di troie, e ti spingono al recesso, godo quando faccio ciò che faccio e adesso, per me è segno di progresso questo! Svincolato da ogni cardine firmato, per la fratellanza il premio in tasca è a**icurato! Sforno rime al giorno non è un maleficio forse è vittima di un artificio, se tu tieni il punto io batto fucio! Ciò che è segno di regresso per me è segno di progresso e adesso, se incido suoni sporchi sopra un nastro, se uno di noi ti dice che ne va fiero credilo, poeti onirici ritornano al crepuscolo! Ciò che è segno di progresso per me è segno di regresso e adesso, se resto senza combinare un cazzo, vivo nell'oscuro perché nell'oscuro gli onis crescono, poeti onirici ritornano al crepuscolo! È la condizione che lo impone, è il sentimento che porto dentro a render chiara la situazione! Ritorno alle radici per non essere pa**ivo, ritorno coi piedi sulla terra, adesso vivo dentro i confini della mia realtà, occultando le promesse che uno sconosciuto fa! Caldo come il fuoco ma allo stesso tempo freddo come il ghiaccio, faccio di te uno straccio! Reale nella causa, quanto nell'effetto, mi proietto in dimensioni forse un poco strane (detto fatto!) sommerso da problemi di non facile soluzione, ossi duri in armonia, questa è la posizione! La via che ci accingiamo a percorrere, limite estremo che tentiamo di raggiungere, uniti da un sacro vincolo di sangue, i poeti scaveranno le vostre tombe!
2 v: Forse tu ci stai cercando nei confini irreali, la tua mente vagherà per sempre sotto le nostre anime, trafitto da dolore, non sarai più niente!