Senza più uno sguardo se ne andò,
e quel lontano giorno ormai
non lo potrai scordare tu,
lo hai negli occhi sempre più;
fu da quel dì che la bambina che era in te,
senza problemi, né perché,
si è ritrovata abbandonata donna ormai.
Povera Mary, che n'è stato dei rosai?
Pa**ò qualche tempo ed arrivò
la nuova vita nata in te,
chiudesti al mondo gli occhi tuoi
per dedicarti solo a lei;
il nome che le hai dato lo portò
e mai un momento lo lasciò,
tua figlia vive per la madre che c'è in te.
Povera Mary, sono triste e penso a te!
Poi la tua bambina si sposò
e il cuore in gola ti arrivò,
dalla finestra il cielo è blu,
per una volta hai vinto tu;
bussano alla porta, chi sarà?
un brigadiere?, che vorrà?,
"Lei è la madre? C'è sua figlia morta, sa?"
Povera Mary, di te adesso che sarà?
Vecchia, stanca, lacera tu sei,
ma torni ancora quando puoi
nel cimitero, da colei
che è stata tutti i sogni tuoi;
sola verso casa tornerai,
e mentre torni penserai:
"Un altro giorno in meno,
vado verso lei!"
Povera Mary, sto piangendo e penso a te.