Sognai per me un mondo con te, un fragile sogno che forse non c'è. Sperai che tu, nei tuoi occhi blu, avessi i pensieri che non trovo più. Amai in te un re che non c'è, e solo la mente risveglia per me. Pensai che tu coi tuoi occhi blu venissi e non te ne anda**i mai più. Cantai perché canta**i con me, e il canto era dolce, cantato da te. Scherzai perché ridessi di me, e un caldo sorriso sgorga**e da te. Parlai di te parlando con me,
al mondo discorso più bello non c'è. Scoprii che tu coi tuoi occhi blu parevi una stella caduta quaggiù. Infine tu tornasti la**ù, e non ho più visto quei tuoi occhi blu. Rimase a me un mucchio di "se": "se avesse", "se fosse", "se disse", "se c'è". Amai, cantai, pensai e parlai, e adesso ho soltanto un ricordo oramai. Scoprii, sognai, scherzai e pregai; ricordi di un tempo più morto che mai.