Non amo trincerarmi in un sorriso detesto chi non vince e chi non perde non credo nelle sacre istituzioni di gente che ha il potere e se ne serve giocattoli di carta in mano ai pazzi puntati su milioni di persone tu ascolti tutto e cerchi di capirmi finendo poi per fare confusione e dici che per te non sono in pace certo che almeno in questo mi conosci nell'attimo che brucia la ragione io bu*to al fuoco tutte le mie croci e semino i miei fatti personali mischiati a tutto quello che è sociale e vivo con la stessa indipendenza gli scandali le guerre o la spirale. Perché son fatto così e non ci posso far niente prendimi pure così come mi accetta la gente che mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente. Mi dici che una regola ci vuole qualcuno deve pure aver ragione sarà forse che sono diffidente ma i capi non son altro che persone
e trattano le ma**e come capre tosando e macellando l'eccedenza sacrificando al fatto personale le madri i figli i padri e la decenza. Perché son fatto così e non ci posso far niente prendimi pure così come mi accetta la gente che mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente. Si macchiano dei crimini più ba**i per conservare il posto da sedere le chiese il parlamento i sindacati le banche e gli altri centri del potere gli amici sai gli amici tante volte mi dicono che sono un piantagrane che parlo senza un poco di rispetto che amo più gli oppressi o le puttane. Ma sono fatto così e non ci posso far niente prendimi pure così come mi accetta la gente che mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente, che mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente.