Il mondo cambia a seconda di come guardi con gli occhi
Per questo rompo la gabbia lì dove altri non trovano sbocchi
Detesto il corpo, la rabbia è normale
Spesso resto orbo dai miei sogni ed il resto è letame
Mi vesti di lame
Dicesti di tergiversare
Perchè i tuoi gesti restano bisogni, finti pretestiper dare
Se resti senz'aria chi ti ridà il fiato?
Se pesti chi ti ama chi pensi che impara?
Chi china il capo
Il mondo è un ingrato lo dicono tutti
Ma il fondo è graffiato da chi è buono e in grado di salirne i flutti
Ripartirne i frutti
È la coscienza di capirne i trucchi
E quindi pensa a rinsavire tutti
È già successo e conoscibile
Ma la speranza muore se non è in itinere
Su note libere - ah
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo perdo il tempo a scrivere da un pergolato
Ho visto il mondo andare in pezzi tra i versi di un folle
Spingere oltre lì dove è molle la coscienza e si addensano le ombre
Ho visto uomini dettare moniti e alzare un velo per il cielo rubandoci il dio che nomini e poi
I soliti restano comodi sui corpi dichi è giàsui gomiti,
Pochi più indomiti pa**ano oltre
Una sit comedy di poveri, ricchi di fame
Trattati come del bestiame che mandano a morte
Preghiamo in chiese per bene
Cerchiamo intese tra iene
Rendiamo sante la subordinazione e il potere
Io bu*to ciò che ne viene
Distruggo e a noici conviene
Un demiurgo cede ciò che il divino trattiene
Ho visto il mondo deformato come Mercatore
Per questo è un sadico affamato perché cerca il cuore
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo sento il vento stridere da un pergolato
E ho visto la speranza andarsene
L'ansia bearsene
L'uomo fregarsene e coprirsi la faccia con maschere
Siamo solamente quello che chiediamo
Un bimbo nato col cervello in uno schermo e una pistola in mano
Il sole è alto quindi cerco un prato
E mi risveglio grato per il meglio nel creato
Per questo perdo fiato
Per questo ho perdonato
Per questo resto fermo a scrivere da un pergolato