La famiglia Canistracci, quelli del secondo piano
Hanno preso il torpedone che li porta fino al mar
A galleggiar, ad annoiarsi un po', fuori città
Poi dal quinto gli sposini vanno ai grandi magazzini
Tra scaffali a fare sera, per andare al cinema
Monotonia, che si conclude in una pizzeria
La signora Kobajashy crede che sia Carnevale
S'è truccata da pagliaccia per andare a pa**eggiar
In mezzo al vial, alle vetrine lei, si specchierà
Ogni domenica stesso cliché, ogni domenica sempre così!
La famiglia Stanishlasky, gli immigrati al terzo piano
C'ha i parenti al gran completo
Che bel pranzo che sarà, sembra Natal
Gli manca l'albero e sembra Natal
Alla fine c'è il più triste, quello dell'ultimo piano
Con la vita mansardata, con il letto nel divano
E non sa che far, lui la domenica non sa cheffar...
E scrive... sui suoi condomini malignità
Lui la domenica non sa che far!
Ogni domenica stesso cliché, ogni domenica sempre così!