Una fragola morsata tra i rifiuti
Vocio della brigata di cucina
Sul retro al ristorante siam seduti, a fare luce c'è una lampadina
Tra i rami un palloncino mezzo morto, scodinzola provando a liberarsi
Tovaglie e tovaglioli son di carta
Per lei ci scrivo sopra dei bei versi
Ho preso della carne di cavallo
Del vino da rigurgitare a letto
Mi specchio gli incisivi nel coltello
Arriva tutto il contro dentro ad un piatto
Lei vuole stare ancora un pò seduta, ma io la porterò con me a ballare
La macchina non l'ho me l'han rubata, però ho temperamento da prestare
Per stare ad indugiare dentro un vicolo
O far suonare i tacchi per le strade
O per guardare stesi col binocolo le rane che non sanno attraversare
Bambola, sarà una notte nottambula
Con quelle scarpe che ha addosso, portarla a casa non posso, no
Bambola, sarà una notte nottambula
E finchè riaprono i fiori, fin quando è giorno staremo fuori
Non la conosco, ma mi sta simpatica
Vedrà la renderò molto felice
In questo ristorante così tipico, io ce la porterò quanto le piace
Adesso andiamo a fare un salto al cinema
E poi di corsa in quel locale al mare che sopra quella curva tutto domina
E non ci stanno neanche le zanzare
Farò portar da bere a tutti quanti, i miei amici devono brindare
La perfezione sferica dei fianchi, che stringo tra le mani per ballare
Bambola, sarà una notte nottambula
Con quelle scarpe che ha addosso, portarle a casa non posso, no
Bambola, sarà una notte nottambula
E finchè riaprono i fiori, fin quando è giorno staremo fuori