Com'era dolce quel sabato sera sentivi già vicina primavera dai campi non saliva alcun rumore nemmeno il rumbo cupo del trattore nemmeno il rumbo cupo del trattore Sulla casa rossa in cima alla collina viveva il suo momento disperato perfetto come un viso di bambina moriva un fiore ancora non sbocciato moriva un fiore ancora non sbocciato La morte con la falce tra le mani aveva già deciso per domani il vecchio l'uscio aveva ben serrato sapendo che non sarebbe servito sapendo che non sarebbe servito Chiamate il mio amore, fate presto che debbo dirgli che muoio contenta che debbo dirgli che con lui vicino il viaggio che farò non mi spaventa
il viaggio che farò non mi spaventa Ed arrivò l'amore in un baleno col pianto in gola e col viso sereno la mano scura sulla mano bianca la bocca calda sulla bocca stanca la bocca calda sulla bocca stanca Dall'altra stanza cori di preghiere che già si avvicinava l'ora giusta da dietro i monti, sopra le brughiere s'alzava il primo sole ed era festa s'alzava il primo sole ed era festa Uscì con gli occhi rossi il primo amore dicendo: "non piangete di dolore, la vostra figlia è morta senza ombra vostra figlia è morta ma è già donna" da dietro i monti, sopra la foresta s'alzava il primo sole ed era festa s'alzava il primo sole ed era festa