Mi offri una coperta d'amianto Che luccica al buio Di ricordarti mi viene naturale Vai tranquilla che lo faccio E ti comporti in un modo prepotente Ma che giunge a destinazione Poi nell'uscire all'attacco leale Mi avverti. Ti diverti? Manchi d'ironia Manchi di ciò che mi occorre al momento Mentre continui a parlare Tradisci e mi uccidi lentamente Ti lasci andare ed urlare Oramai non è più un caso eccezionale E ti purifichi il corpo e la mente Ma che dolce nutriente che sei E non rimane che raccogliere Quegli ultimi frammenti di un amore Che non ti giri a guardare Dimmi dunque tra noi due chi è l'anormale
Manchi d'ironia Manchi di ciò che mi occorre al momento Come il colpo che dai ai miei fianchi innocenti ed attenti Manchi d'ironia Poi mi circondi rimanendomi di fronte mentre continui a parlare Tradisci e mi uccidi lentamente Non è più vera quella primavera Che mi convincevi ed educavi a scegliere per te E declinavi le colpe accumulate Da le tue alzate d'ingegno Di cui credo non aver bisogno oramai Manchi d'ironia poi mi circondi rimanendomi di fronte Mentre continui a parlare Tradisci e mi uccidi lentamente Lentamente (Grazie a Gabriele Mauro per questo testo e a ferdinando per le correzioni)