Testo e musica di Umberto Giardini Non ti sazi neanche Quando hai finito Abbandoni la carne E inizi col dito Che ti procura piacere Senza godere Nella notizia del giorno Mancante di sole Sei un magnete che Perde attrazione verso me Restituisce piano Non ti vedo ma ti amo Cellula informe che Muore indisturbata Non regalarmi amore Fisicamente mi dai dolore
Perdita indesiderata Di vita dura Di una mania diventata Nera paura Nove bambini di colpo Piangono latte reattivo E nel guardarti comprendo Di essere cattivo Dolore che mi gravita A mezzo metro dal mio Palliduccio fondoschiena E inaugura Quella stagione in cui Verrò cacciato Ancora dal tuo giardino Colmo di pena