Testo e musica di Umberto Giardini
Le ali colorate delle tue farfalle
Muovono la polvere che cade dentro la tua fiamma
Non mi credi vergine ma dai, non mi pare vero
Dormi che domani il mio burro piegherà il tuo acciaio
Merita pena, colui o colei che lascia
Mette paura il volto della madre tua ignoranza
Merita il fascino che dà, ma non a me
A me che non potrò mai averlo
Che riconoscenza mi offri luna nera
Ghiaccia la rugiada mentre cala un'eterna notte
Labbra da regina colte baciano il mio "no"
Giorno dopo giorno sa e pretende quello che non ho
Merita pena, colui o colei che lascia
Mette paura il volto della madre tua ignoranza
Merita il fascino che dà, ma non a me
A me che non potrò mai averlo
Mi adori o non mi adori? (rip.)
(Grazie a Gabriele Mauro per questo testo)