Fosca raggelante è la bruma incorporea
Il sulfureo permanere di vita estirpata
Il perché ci è inibito, lo spontaneo dono mutato
In sogno alterato, le vie ti attendono
Ma nel sospiro di piombo e immateriale vile
Il fluire diviene torbido
Limbo che perseveri ciò che fu un attimo
Cosciente e sofferto fluttuare nell'a**ente gravità
Che il guardiano decreti che tale licenzioso dolore
Si riversi nel fluire delle sfere, che la vista delle umane
Transumanze venga strappata, con clinica naturalità
Fluisca il sangue dagli occhi espiantati
Qui vi è la via del dolore, qui vi è la via del rimpianto
Varcheremo allora il silenzio, richiamati
Dall'imperioso canto?