Piove calda sopra la città sono suonato come un carillon c'è l'euroflora, la radioattività. C'è un vento in testa, caldo come un fon. Sono rotto come un luna park che smonta i sogni in piazza e li sbatte sul Tir. Son spaesato come un souvenir e slabbrato come vecchie clarks. Gli autobus non vanno, esco anche se non c'è nessuno per la via
non c'è in giro un cane, un gatto, polizia tutto è deserto come me. Ma senti come tira nella galleria vento di baby e di chimere prima del tramonto ti han già tirato via tavolo, sedia e l'ultimo bicchiere. Se tu esistessi ti telefonerei da una cabina che va a tocchi e piove in grande sui cavoli miei sulla rumena e il coro dei ranocchi.