Essere infido della notte, il più antico seme di donna creata, la prima che fu ripudiata... sono il grido che viene alle civette. Di bocca fessura corrotta e labbra nere come pece, ho i denti filiere di luce e gli occhi due lenti di vuoto. Non volli, perfido Giove, il tuo viscido Adamo giacendogli sotto: (L'amore di Lilith) il mio cuore, capisci, è più libero, estremo, supremo, perfetto! (L'amore di Lilith) Signora devota dell'aria, una remota cattiva ribelle madre di certa lussuria, in cerca di maschi nelle culle. Ho amato creature viziose, demoni astrali in acque chiuse, e i miei sono figli con le ali, vampiri crudeli
e maligni! Non volli, perfido Giove, il tuo viscido Adamo giacendogli sotto: (L'amore di Lilith) il mio cuore, capisci, è più libero, estremo, supremo, perfetto! (L'amore di Lilith) Ammiralo attento il mio nudo dipinto: il seno di perla è sodo e intorno alle gambe un grande serpente si crea, la coda che serve da fallo nel caso una dea mi richieda di farlo. Non volli, perfido Giove, il tuo viscido Adamo giacendogli sotto: (L'amore di Lilith) il mio cuore, capisci, è più libero, estremo, supremo, perfetto! (L'amore di Lilith) Eva, tu fragile amante l'avrai capito solo dopo che fosti la prima di tante... di tante.