Ti ritrovo in bilico d'apnea le mani strofinacci che di nuovo sei in balia di una rima che allacci Di parole si può vivere mi hai detto stamattina mentre un sole stretto apriva nuvole Come sono quando pensi a me? Un nome un suono di due sillabe? O il centro di un qualcosa che non si crea? L'istinto a cui si è arresa ogni tua idea? Potessi amore esser nemmeno una donna ma il punto esatto del foglio dove ti scivola nero il tratto di penna.
Sbuco da un riflusso di pazzia e muto adesso, tu di ghiaccio, sembri già in balia di un altro abbraccio. Cos'è un uomo senza più realtà Un nome, il suono di una pagina Sei il centro di un qualcosa che non si crea L'istinto a cui si è arresa ogni mia idea Ma se potessi amore soffiarti via quel pensiero che a tratti mi pare ti toglie il respiro e la moglie dagli occhi