Qui appoggiato sul gomito un telefono spreca silenzi e li appende alle pareti come litografie una sporgenza di bivacco si affaccia al balcone senza idee ed eccetto la ringhiera tutto precipita in ba**o Ambasciatore dell'universo gesticola un ago di pino per dimostrare la sua innocenza lo si perdona purché si guardi dall'esistere che rimanga qui a decifrare il vento e a pungere il senso sotto i piedi Quando i pensieri sono vuoti a rendere e a**estano pugni sentiti su una Peugeot in doppia fila
niente di nuovo c'è gente che muore di fame ma perdio qui non filtra la notizia Con le mani di marmellata i bambini frignano in castigo Lì dove il castigo è senza colpa pochi ne hanno la forza niente di nuovo piazzano ancora alberghi su Bastioni Gran Sa**o e il solarium e un tramonto prugna dietro l'ennesima ca**a di risparmio Non serve più chiedo di essere brillo per dimenticare tutto l'insulso c hiedo un destino rocambolesco qui, qui, qui niente di nuovo