Mi piacerebbe tanto diventar vecchio insieme a te, davanti ad un camino, immagina noi due, star li a ricordare i bei giorni trascorsi e i problemi di oggi, le nostre prime volte, il primo schiaffo. Mi piacerebbe tanto guardar la pioggia insieme a te e ti sorriderei, ti ascolterei in silenzio, la voce ormai pacata di chi sa troppo bene che non si torna indietro e che poi non importa forse è contento. Poi parleremmo del tempo, delle belle stagioni, dei fiori in giardino di una torta di mele. Noi e le nostre paure, i pensieri nascosti, le ombre sui muri e la vita che sfuma e la vita
che sfuma. Mi piacerebbe tanto mangiare in pace li con te e come due bambini sorprenderci a giocare e prender lo sciroppo per curare più in fretta i malanni del tempo, per vivere ancora, sarebbe bello. E ce ne andremmo a letto un po' traballanti io te, ma ti sorreggerei, ti coprirei per bene e guarderei il tuo viso per scoprir se ti ho dato una vita felice, poi prima di dormire una carezza. E dietro ogni finestra il respiro del vento, le foglie contente giocare nel cortile. Tutta la casa protetta da una notte amica che ti fa sognare e ti porta lontano e ti porta lontano.