I STROFA All'interno è estate anche quando è inverno “L' Antico panificio” per tutti il forno di Aniello con le mani in pasta ma nel senso buono criscito crescita lievito levita un suono Vicino al mulino ma non quello bianco Il mondo è sempre meno buono io sempre più stanco le notti in bianco come il vestito che suda Ciabatte per un mare di farina bagnasciuga Dove l'acciaio incontra la farina Mani girano la notte dentro la mattina Il pane nasce cresce entra in forno poi esce bandisce le tavole il sapore le accresce Per me è poesia il profumo che s'espande Di notte la mia è aperta tra le altre serrande non vedo il sole né sorgere né tramontare Il tempo scandito da un'altra teglia da infornare Rit. (x2) Le mani in pasta ma nel senso buono dalla cottura del pane che ore sono capisco mentre pa**a un'altra settimana e tutti pa**ano da me, eucarestia pagana
II STROFA Briosches calde sogni persi albe rincorse Dagli occhi capisco le notti trascorse Cesare il vigilante Renato lo spazzino l'imprenditore che ignora Dea che gli sta vicino Dopo aver ingoiato amarezza cerca dolcezza Per molti la puttana per me due occhi di fierezza Maria Francesca sognatrice che un giorno sarà autrice Lauro e Francesco a chi voto mi spiace non si dice Un cornetto per Marina la figlia di Ada La casellante che dipinse le unghie alla mia Giada riconosco ma non conosco ragazzi e ragazze Di notte al forno di giorno nelle piazze I peccati commessi senza confessione La mia una stazione di questa processione che pa**a da me ogni notte della settimana anche quando sono chiuso eucarestia pagana Rit. (x2)