Quanti motivi per dir di te Negli abissi fra i palpiti! Quante emozioni per scriverne, Come un pioniere partecipe Che fa ritorno da un viaggio di echi e rintocchi In un reame di lugubri tonfi inarrestabili! Quando tu ti rannuvoli, E un temporale si appresta A rovesciarti su tutti noi Come una pioggia repressa, Io sono pronto a farmi tuo ricettacolo: Per ogni goccia un oceano di empatie possibili. L'infelicità non è che stimolo inevitabile. La felicità non è che esito fugace.
Sei striggente eppur bellissima così come sei, Decorosa e tristemente chiusa in te. E meglio dire che l'arte è Generosa fontana O ritenere per giusto che Sia come una spugna, Che a**orbe e s'imbeve di tutte le cose Con la curiosità e l'estasi della bontà? Se non ti so aiutare Ad arginare la tempesta Tu lasciati consegnare Al mio tentativo migliore Di dare lustro alla tua dolorante dolcezza, Con le canzoni che concepisco intrise di te. (Grazie a JalaRani per questo testo)