(dall'omonimo romanzo di C.E.Gadda) Lei si stupì e restò arresa alla brutalità di un impeto infernale Che lui rigurgitò con abominevole irascibilità rituale. (E' un bravo figlio, ma no... non è facile capacitarsene. Una madre può, con l'amore formidabile che è in lei) Poi sbiancò e cascò nell'impossibilità di muoversi o parlare, Gli occhi in fissità sull'indefinibile abisso di afflizione universale. (E' un bravo figlio, ma no... non è facile capacitarsene Una madre può, con l'amore formidabile che è in lei)
Lenta un giorno apparirà, rossa piaga apparirà, La cognizione di un dolore miserevole. E lenta un giorno crescerà, e cancrena si farà, La cognizione di un dolore deprecabile. E lenta un giorno fiorirà, e tumore diverrà, La cognizione del dolore. E più grande di ogni colpa avrà inviolabile sovranità Su chi non potrà più vivere felice, mai. E più d'ogni colpa porterà al verdetto della verità: "pagherai scrivendone".