(Musiche di Mario Venuti)
(Testo di Mario Venuti e Kaballà)
E' un cantiere aperto
Un architettura ardita, mai finita
La mia vita
Dalle fondamenta al tetto
Ristrutturo il mio pa**ato
Ridipingo il mio futuro
Arredare la mia mente
Con pensieri confortevoli
Dare spazio ai desideri
Farli andare liberi
E godere ai piani alti
Di una luce quasi mistica
Poi discendere le scale
Giù fino in fondo all'anima
I lavori sono in corso
Non risparmierò nemmeno
La facciata del mio corpo
Ed abbatterò pareti
Che separano le stanze troppo strette
Del mio cuore
Open-space
(Grazie a Chiara D. per questo testo)