Certe volte mi piace immaginare,
Vedere un volo di rondini pa**are
Sopra i delitti, sul traffico bloccato
E sui conti dello stato.
Un mare di papaveri impazziti,
Tangenti e tabulati,
Siringhe, detersivi
E sui preservativi
"Siamo spiacenti di comunicare
-mentre i delfini saltano nel mare-
Che la sua polizza di rischi sulla vita non è più garantita".
Non è la fine del mondo,
Fine del mondo,
Fine del mondo.
Non è la fine del mondo,
Fine del mondo,
No, non è.
Certe volte vorrei lasciarmi andare
E in questo mare affondare,
Nel cemento
Tra i servi di partito
Che a lume di candela si mangiano la mela.
Fratelli miei dei salici piangenti,
Cadaveri eccellenti,
Colpevoli scappati,
Segreti mai svelati.
"Siamo in regime di democrazia
Ma chi comanda al potere è l'anarchia,
Noi siamo bambole sedute sulla giostra
In mano a cosa nostra!"
Non è la fine del mondo,
Fine del mondo,
Fine del mondo.
Non è la fine del mondo,
Fine del mondo,
No, non è.