(M. Conidi - M. Mastrangelo - M. Conidi/ M. Mastrangelo) Ognuno ha il suo pa**ato Anche il più piccolo, anche chi è appena nato Anche chi non lo sa... Anche chi non lo sa... Ognuno ha i suoi momenti da rincorrere Momenti in cui ha creduto Per cui ha pianto Per cui ha vissuto E che tornare non vedrà... C'è chi se lo guarda male il suo pa**ato Per un amore che lo ha fregato E che doveva tornare...tornare e non tornò mai C'è chi se lo tiene a lato Come un pericolo come un agguato Come un amico di cui si era fidato Come un amico di cui si era fidato E...non ci crede più Ognuno ha il suo pa**ato Anche un ladro o un drogato Che tornerebbe indietro Non ci starebbe più E c'è chi invece senza il suo pa**ato Non riesce a stare nemmeno un minuto Penso a mia madre che guarda le foto E poi sorride... E intanto pa**a anche lei Ma si che pa**a anche lei Anche la pioggia l'estate non dura Anche la pioggia l'estate non dura E tutto se ne va... Ma tu com'eri Mentre ti guardi allo specchio
E tu com'eri E poi ricadi sul letto davanti a me Ma tu dov'eri In quei momenti in cui mi sono perduto Mentre mi guardi ti provi il vestito E stai pa**ando anche tu... Ma chi lo sa com'è fatto un pa**ato Miscuglio di facce lontane Guinzaglio senza cane, appeso là Qualcuno vede il suo pa**ato da un balcone O dentro a quattro soldi di pensione Nel bianco e nero di un televisore di vent'anni fa C'è chi il pa**ato lo vuole ammazzare C'è chi lo cerca per potersi scusare E qualcun' altro lo ha mandato a cagare e non ci parla più... Ma tu com'eri Mentre ti asciughi i capelli E tu com'eri Ma si che siamo belli Ma tu dov'eri Quando per me non avevo rispetto Ma che ti frega, ti metti un rossetto e stai pa**ando anche te... Ma tu com'eri Mentre ti guardi allo specchio E tu com'eri E poi ricadi sul letto davanti a me Ma tu dov'eri Tu che sembri nata apposta per programmare E intanto pa**i ed io rimango seduto E intanto pa**i ed io rimango seduto fermo qui a ricordare