Ho speso troppo tempo e il tempo s'è accorciato
Non giro più in cerca di occasioni
La mattina mi vesto svelto
In corridoio ho scritto una frase che so ripetere ma non riesco a ricordare
C'è una stanza vuota qui dove potresti fermarti
Dall'ultima volta che sei venuto la tengo chiusa a chiave
La notte riconoscevo i tuoi pa**i
Dicevi che il litio ti aveva cambiato. I tuoi pensieri erano puliti adesso, ma sbiaditi, come vecchie lenzuola stese al sole ad asciugare
Ti ho visto una sera nella pubblicità di una birra
Coi tuoi anelli da baro e le guance smagrite
Parevi un De Niro allucinato
Capitato lì per caso
Torno sempre a te
In questi giorni inquieti
Torno sempre a te
Perciò siediti e parlami di Mengele, parlami degli Hovitz, parlami di Waterloo e Mogadiscio, di Oyama e San Paolo
Ho speso troppo tempo e il tempo s'è accorciato
Non giro più in cerca di occasioni
La mattina mi vesto svelto
In corridoio ho scritto una frase che so ripetere ma non riesco a ricordare
Torno sempre a te
In questi giorni inquieti
Torno sempre a te
Lo senti questo suono?
è il lamento del tempo?
O una nota rubata nella casa del sogno?