(testo e musica di M. Bubola) Davanti a te, o mio Signor Io poserò le mie chitarre e il mio fucile Davanti a te io scriverò Tutto l'amore che ho perduto, mio Signor Davanti a te riposerò Dove la sabbia dei ricordi è sangue d'oro Davanti a te non sporcherò Il mio bicchiere di parole, mio Signor Davanti a te io rivedrò Tutti quei boschi e quei cortili nella neve Le lunghe estati e quei falò Lungo le rive dei tuoi occhi, mio Signor E di domande più non ne avrò Non scaverò tutti quei buchi dentro il cielo Davanti a te mi spingerò
Fino a toccare le tue labbra, mio Signor Scarlatte nuvole degli a**a**ini Ora fioriscono i deserti del Paradiso Dove i bambini si fermano Ad ascoltare chi li chiama già da un po' Angeli e santi discendono Dai mille piedi della luce e del perdono Le nostre ali riprendono Ad esser braccia tra le tue braccia, mio Signor Davanti a te io rivedrò Tutta la pioggia che cadeva giù dal cielo E insieme a te mi sveglierò Nel GrandeSogno che hai sognato, mio Signor Nel GrandeSogno che hai sognato, mio Signor