Con due soldi di speranza Ubriachi in fondo al cielo Purchè il sogno non rimanga A confonderci davvero. Tra la riva e questa nave Ci sta un grado di distanza E la vita già ti appare Tutta nella sua ignoranza. Bianco filo di fortuna Porto i semi nella mano E il sorriso della luna Sembra l'ala di un gabbiano. Che non c'è peggior dolore Diuna bocca che condanna E ci sprechi delle ore Ma non sai in che lingua parla. Questi rami tra le onde Queste macchie di dolore, Queste foglie appese ai sogni Questi fiori di carbone. Questo caldo movimento Della sabbia tra le mani Questo bere dalla luna, Per svegliarsi più lontani. E ora accendono le luci Si prepara la bandiera
Ed il centro d'accoglienza Si traveste da galera L'impressione che a baciarci Sia l'odore della forca Ma nessuno che sa dirci Qual'è il crimine o la colpa. E poi spezzeranno il pane Nelle loro cattedrali, Nelle torri sigillate Da becchini e generali E poi chiuderanno il cerchio E getteranno quel che avanza Che gli basta che sul mare Non galleggi la speranza. Questa nave a pa**o lento Ha bisogno di splendore È per questo che non sento Neanche il minimo dolore E l'esilio io l'accetto Non mi muovo volentieri In un mondo benedetto Dalle mani dei banchieri. E la nave punta al largo Senza neanche un capitano Pensavate ad uno sbarco Ed invece ce ne andiamo.