C'è un donnone, un vecchio donnone che dice, dice ogni notte: le ragazze di questa strada sono le più belle e ogni mattina più puttane di prima. Peccato, troppo pochi giorni, troppo pochi soldi, così tante gonne che girano girano girano girano. Peccato, vorrei stare solo sotto le coperte con te, solo con te, amore mio, solo suonare, come Mozart, per l'imperatore e invece, invece devo pensare a vivere, pensare pensare a bu*tare qualcosa nella pancia, ciao, peccato peccato peccato peccato peccato peccato peccato peccato peccato Ma tu porta strana, stradina strana, mi vai a pennello,
come un bacillo nel pisello, e Stanlio dice, dice al telefono: "quando sarai vecchio, finirai in una secchia" però I love you, Broadway, come va avanti tutto questo cinema peccato peccato peccato peccato peccato peccato Hai ascoltato bene la notte del mio re? Hai fatto nuotare bene il mio pesce nel tuo bidè? Hai fatto dormire bene il mio cuore, cuore nel frigidaire? Hai sentito bene questa mattina il mio carro armato che dice: "buongiorno a te, buongiorno a te, buongiorno a te..." peccato peccato peccato peccato peccato peccato