E mia madre piangeva e mia madre rideva e il tempo pa**ava il tempo la invecchiava ed io le dicevo "mamma, guarda i biplani" e lei mi spiegava: si chiamano aeroplani Ed io a 16 anni a casa ritornavo e non mangiavo, non mangiavo - e mangia, mangia! e poi da sola con questa canzone a letto se ne andava Io voglio un amante voglio un amante voglio un amante voglio un amante voglio un amore voglio una vita senza dovermi più vergognare del fruttivendolo o del portiere di tutto il mondo che mi sta a guardare voglio l'amore voglio qualcosa senza dover mai più scappare E adesso che è tardi forse so capire
che ci vuol ben altro per accusare e anche se so che non potrà bastare un grande applauso ti voglio fare: scusa scusa, la tua canzone è giusta, pulita, la devi cantare Io voglio un amante voglio un amante voglio un amante voglio un amante voglio un amore voglio una vita senza dovermi più vergognare del fruttivendolo o del portiere e di mio figlio che vuol giudicare voglio l'amore voglio qualcosa senza dover mai più scappare senza dovermi più vergognare del fruttivendolo o del portiere e di mio figlio che vuol giudicare voglio l'amore voglio qualcosa senza dover mai più scappare