Parmi veder le lagrime Scorrenti da quel ciglio Quando fra il dubbio e l'ansia Del subito periglio Dell'amor nostro memore Il suo Gualtier chiamò
Né dei potea soccorrerti Cara fanciulla amata Ei che vorria coll'anima Farti quaggiù beata; Ei che le sfere agli angeli Per te non invidiò