[Intro]
Spegni le luci, senti questo pianoforte
Senti le note, senti i silenzi
È dove ti rifugi quando di notte
Resti a mani vuote e perdi i sensi
[Verse]
Certe basi vorrei lasciarle così, senza parole
Piene di dolore che ascoltandole ti vedo qui
Mille parole ma niente di concreto
Tornare indietro, risporcare le mie suole
No, non dovrei farlo, pa**ato pieno di rifiuti, di buchi
Avere un sogno e non realizzarlo
Come se avessi in mano un'arma e non so usarla
La mano sta già tremando
E parte il colpo, ora si parte, griglia di partenza
Grida di onnipotenza, mischio le carte
Carta nella mischia, la bu*to e mi bu*to
Metto tutto prima che l'effetto finisca
Mi sono immaginato circondato da filo spinato
Urlando fino a perdifiato, costruendo il mio tracciato
Urlando a pezzi cercando pezzi di me
Sto ancora cercando cosa apprezzi di me
Ricerca invana di qualcosa che non esiste
Sono spesso triste, nessuno che mi chiama
Pa**ano i giorni ma a me sembra lo stesso giorno ogni giorno
Lo stesso giorno ogni giorno
Restare solo a volte è meglio che stare nella folla
Restare in volo è meglio che stare fermo a terra
Tante volte mi sono detto "Non si molla"
E tante volte mi sono detto "Qua è tutto una merda"
Malinconia, lacrime, scrivania, pagine
Vedo la mia immagine davanti a me
E non è facile guardarsi dentro
È più facile odiarsi ma non rientro nel cliché
La negatività nega attività mentale
A chi mi dà, fra, non ho nulla da ridare
"Come va?", "Dai normale"
Anche se in realtà tutto va male
Tutto va male