in stazione, loro si abbracciano
lei piange
io sbadiglio distante,
ho dormito poco e non provo niente
le cose più amare d'amare
hanno il sapore del mare
le rivesti con cura di uno strato di nulla
così ti si abbinano al colore degli occhi
e mettimi alla prova
con gli occhiali da sole ci siamo persi di vista
e senza occhiali da vista ci siamo persi alla luce del sole
il nostro rapporto è così vuoto
che se ti parlo sento l'eco
e se ripetiamo i soliti discorsi
beh, questo è il motivo
rimetti insieme i pezzi ma partendo dagli angoli
siamo abbastanza a pezzi e grandi per saper che non esistono i miracoli
e non ho paura del tuo buio
il buio ha soltanto un colore
ho paura dell'amore
che è pieno di sfumature
e se tutto sfuma non sono bravo a calcare i contorni
e se torni dove dormi che ho già spostato i mobili
rimaniamo immobili nei nostri cuori di marmo
nei nostri modi di merda, nel nostro sarcasmo e mi pare
che ciò che manca è palese
e se ti va possiamo uscire a pranzo
e se i soldi ci avanzano
possiamo
possiamo comprarci il mondo
possiamo comprarci il mondo
le parole con cui mi dipingono
e tutte le pinte in cui ogni sera sparisco
spesso tra loro differiscono
e a fatica mi racconti di noi in differita
se non ti ascolto ti senti ferita nell'animo
siamo emergenti che affogano.
e se ti va possiamo comprarci il mondo.
dimmi se la musica ci salverà
è l'unico credo che indosso
ho un cuore di riserva nella tasca del giubbotto
che spesso mi riversa addosso questo splendido consiglio
e se ti va,
potresti abbracciarmi non ho le forze per farlo da solo
e se non funziona
prendiamoci un volo che forse qua al suolo non si ragiona
per andare avanti tiriamo calci alle somme
insomma sei un bellissimo fiume di pixel
ma ho bisogno di qualcosa di più grande
che magari nemmeno esiste
se non quando chiudo gli occhi,
scusa, ma è inutile che torni
che ho tolto i mobili
ho cambiato indirizzo
ho portato via tutti i dischi
e sto bene.