Scemo! Scemo! Scemo! Scemo!... Tu non hai grilli per la testa: cinque giorni di lavoro e due di festa. Sei normale, efficiente, sai sempre quel che vale e quello che non vale niente. Tu, con le donne ci sai fare, tu non credi nell'amore e sei volgare. Hai tutti i vizi e tutte le virtù, di un tipo come te, io non ne posso più! Per non dover più vivere così, io mi sono innamorata lo sai di chi? Mi sono innamorata dello scemo del villaggio. Lo so, lo so, lo so che non si fa
ma so che tutti gli altri, tutti gli altri sono peggio. Nessuno mi sa dare quello che lui mi dà. Lui mi regala lucciole e cicale, lui non mi tocca per non farmi male. Lui mi regala margherite e viole e in uno specchio mi cattura il sole. E fantasia più fantasia mi dà e sempre sempre sempre sempre sempre... dal primo giorno lui mi sorridere sempre sempre sempre sempre sempre con gli occhi pieni di felicità. Scemo! Scemo! Scemo! Scemo!...