Ho un quore di morbida cera Si squaglia con facilità Al minimo aumento di temperatura Ho mani più che affaticate Le guardo e commisero Ma trovare energie per loro è impresa dura Ho occhi già rossi e a**onnati Confondono forme ed età È chiaro che scioperano e io non ho più autorità
Ho le spalle ormai stanche Non riescono a portare più Il peso di chi non sa d'essere niente Ho lo stomaco debole Non sopporta l'odore di chi Non si disprezza sottilmente Ho la testa imbottita di merda Signori ecco la verità Il vostro simpatico omaggio mi condannerà