(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Come d'incanto lei si alza di notte ,
cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
come seguisse un magico canto
e sull' altalena ritorna a sognare .
La lunga vestaglia , il volto di latte ,
i raggi di luna sui folti capelli .
La statua di cera s'allunga tra i fiori ,
folletti gelosi la stanno a spiare .
Dondola , dondola il vento la spinge ,
cattura le stelle per i suoi desideri .
Un' ombra furtiva si staccca dal muro:
nel gioco di bimba si perde una donna .
Un grido al mattino in mezzo alla strada ,
un uomo di pezza invoca il suo sarto
con voce smarrita per sempre ripete:
" io non volevo svegliarla così "
" io non volevo svegliarla così! "