(A. Pagliuca - A. Tagliapietra) In un mondo strano tutto tuo fatto di figure di cartone e di tante bambole di stoffa, vivi tu Vivi chiusa in quelle quattro mura; non ricordi chi ti ci ha portato e conosci solo chi ora gioca con te. Tu non hai le ansie del futuro per te il tempo non ha più valore, ciò che hai fatto ieri tu domani rifarai. E nei tuoi sogni parli con gli angeli.
In un cerchio chiuso di pazzia hai perduto la tua giovinezza come un fiore tolto dal suo ramo a primavera. Dai un nome a tutte le farfalle e confessi al vento i tuoi amori. Danzi sola nei corridoi vuoti quando è sera. Stringi forte al petto il tuo cuscino e sul muro bianco si disegna il profilo di una donna con il suo bambino. E cosi... felice ti addormenti.