(A. Pagliuca - A. Tagliapietra)
Da giorni ormai lontani
Persi nel tempo in questa terra grigia
Non c'è che spazio per nere paludi
È mutato il grano in aride canne ingiallite.
Le piante, rare ormai,
Portano in sé il peso dell' angoscia
Non c'è che spazio per fili di lava
Son cambiati i riflessi argentati in viscide squame.
Vecchie città in oblio
Senza giardini, avvolte in intensa nebbia
Come tra i fili di un baco da seta
E la vita non può uscire, dal buio.