[?], aro il campo e non mi perdo il disquisizio sul biòs, grido se mi pesto la zappa sui piedi, campagnoli veri tutti interi, neri di fango, marroni dalla testa ai piedi, vedi? Tu parli dai piani alti, dagli appartamenti dove ti apparti, i tuoi piedi distanti dalla terra, la tua città si inventa pure difetti di pronuncia, producer, produci basi da rapper, parli di cose giuste, di cose non giuste, tuttavia credi ancora sia il cartone a fare il latte, producer, mi dirai che sei solo un consumatore, non produci niente, dove la gente lavora alacremente molte volte ci si trova a mangiare ciò che si è prodotto col sudore della fronte, agricoltore, il fango lambisce. L'immenso [?] del borbottante quattro marce turbo diesel, è freddo, il campo metà stoppo e metà zolle, il mio trattore non corre, non rispetta consegne, non soddisfa gli utenti, i buoi sono lenti ma la terra è paziente, quoziente intellettivo ba**o, qui campagnoli, non sappiamo nemmeno cosa significhi ritornello, r'n'b. Pensaci, quando torni a casa, quando mangi pasta e quando bevi birra, c'è qualcuno dietro a produrla perché tu consumatore ignaro possa berla o possa consumarla, pensa, stai in fondo alla catena produttiva, rifletti la condizione precaria di chi come il sottoscritto è para**ita, in Grecia antica anche l'artista rendeva gloria e descriveva l'agricoltore, l'importanza dell'agricoltura, ora troppo impegnati a fare la storia noi guardiamo la terra e inspiriamo l'odore di merda, pensiamo "questa è vita", coltiverò il mio campo senza pensieri, non sarò più un para**ita