Seven, contrappongo even, inespressivo come Steven, mi piace stare nel mio Spielberg, rifiuto Spielberg, non faccio ridere per niente, hai poco da ridere, hai poco da dire, potrei marcire dentro e tu pezzo di merda non lo verresti mai a sapere, brucio tutti i giorni mentre stormi di storni mi divorano le carni, la congiunzione, la collaborazione di vermi e putrescente muffa nera attacca i nervi e mi ritrovo in piena soddisfazione dell'ego malvagio, presagio di morte, argomento di scherno, mutilazioni oscene, non mi riservo insulti, sono il principe del freddo, covo odio dentro e non lo espello, non lo esterno, il mio pancreas cede, sono pervaso dalla bile, sei abile e questo mi fa ancora più incazzare, non faccio altro che pensare, rimebrare quando potevo ancora invidiare la gente normale, ora piango ma sorrido fuori, quando sento turbo il mio vivere, quando mi rendo conto di essere una persona di merda riesco perfino a sorridere
Sincretismo a cena col cretino, tu incline, io mi incrino, cremino nero, [?] nero col un nonno ottuagenario, come un italiano che confessa di [?], sei nuovo? No, sei giovane, ma impari in fretta idee serie di serie, potrei imparare a scrivere mancino e amputarmi il braccio destro solo per sapere cosa ne pensa di me il resto dei popolanti di questo melone fin troppo maturo, Ben-Hur domina il mondo spalleggiato da un paguro Bernardo che lo comanda a suo piacimento, male, qualcosa è male, perché non io? Quale peggiore posizione avrei potuto scegliere? Non ho niente da perdere, nessun valore da difendere, non ho un pensiero preciso da diffondere con il quale ti possa convincere, la legge è perdere, per farti vincere il gioco a somma zero, se va bene sto in minoranza altrimenti sto da solo, solo il freddo fuoco venefico riesce a pervadermi, sia chiaro che non sono pronto ad invaderti, che il mio obbiettivo non è sconfiggerti e che non conosco colpi da infliggerti, aspetto che tu riesca a struggerti per poi deriderti. Pensieri lucidi, il para**ita sta male, infatti non bevo alcolici ma ho consumato già undici fegati perché sto sempre a rodermi dei nuovi nobili sui nuovi mobili, non ho bisogno di motivazioni plausibili, [?], la mia missione: sancire la cessazione di tutte le ipocrisie positive, o per lo meno morire nel tentativo