Pa**ano le ore Sta volta la lancetta si muove in continuazione Nel silenzio della notte Col furore delle botte La speranza che mi fotte E pure l'aria fa uno strano rumore Non sento più il calore Sembra strano, lo stesso errore Lo ripete inconsciamente ogni generazione E le reazioni sono sempre le stesse, sono scontate Mi avevano avvisato mio padre e mia madre Ma come tutti non ho ascoltato Ed ho sbagliato Ho rimediato Ma non sono cambiato Ne combino di tutti i colori Ma ora ho una tavolozza per pittori Dipingo per gli ascoltatori E senza soldi in tasca Con la speranza in testa Il tempo pa**a Situazione sempre la stessa C'è chi mi vuole in alto La maggior parte in ba**o Fotto tutti, prendo il primo volo e parto Rit Ti augureranno di cadere giù Ma tu salta sempre più su, più su, più su Dalla rabbia, non ci vedo più Con le mani sulle palpebre Espressione sulla faccia Mentre disegno con la mente e la voce canta Sempre e solo qua Sempre solo con il rap Furibondo per sto volo che non partirà In mano ancora le valige La fotta che mi spinge La folla che mi finge Mentre la voce dipinge Pennelli sporchi sopra i manici E pennarelli a colori costantemente scarichi Per l'usura che non cura i dettagli di sti volti avidi Segna gli artisti ormai giunti ai propri apici Cicatrici sul corpo ricordano gli sbagli Alcune sono nascoste
Altre poste sopra i tagli Per ricordarti di non rifarli Bruciano come cocci caldi Ma ci siamo fatti i calli Finche la barca va, tu puoi lasciarla andare Perché imbarca acqua e sta per affondare Ma avevo escluso il mare Me ne volevo andare Dimostrare a tutti di poter volare Rit Ora come non mai il tempo si guasta Le finestre chiuse in attesa della tempesta Tutta la folla incredula alza la testa Mentre chi dipingeva non ne segue le gesta I ricordi affiorano e l'anima si stressa E pensare che la storia è sempre la stessa C'è chi va di fretta E chi va piano già ti fotte in partenza Ma alla fine è solo una falsa partenza E tutto torna alla normalità, nessuno si arrende Illuminato da me stesso Mi illumino d'immenso Ma sono sempre al buio e penso non si vede niente Ma si vede più del solito, ciò mi sorprende E quante volte l'ho sperato Nell'esistenza di una macchina del tempo E solo ora mi accorgo Di avere un orologio Rimasto spento Da quando è finito il divertimento Lo aveva detto Einstein, dovevo dargli retta La mente è un paracadute e funziona se aperta Ma non si apre niente, è troppo forte il vento Cadi per terra, hanno mirato diritto al petto E il disegno lo aveva raffigurato L'uomo per terra tutto squarciato Ma non ci avevo fatto caso Troppo sicuro di me stesso mi son fidato Perdendo un pezzo del puzzle Rit